Certamente il ritratto è tra prime forme espressive in fotografia ed è di sicuro tra le più affascinanti e suggestive.
Riprendere correttamente il soggetto non è poi così scontato, esistono dei canoni estetici di massima che definiscono il giusto taglio da dare.
Certamente stiamo parlando di regole classiche e di approccio base, l’inventiva, l’idea e l’interpretazione personale di una particolare scena o soggetto restano sempre al fotografo.
Ci piace molto come definisce Roland Barthes la fase prima dello scatto di un ritratto che riporta nel suo libro “La Camera Chiara” (saggio capolavoro sulla fotografia):
“Davanti all’obiettivo io sono contemporaneamente: quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia, e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte.”
Vediamo per ora quali sono le inquadrature/tagli standard:
INQUADRATURE CLASSICHE
- Figura Intera
- Piano Americano
- Mezza Figura
- Mezzo Busto
- Primo Piano
- Primissimo Piano
- Dettaglio
Figura intera
Il soggetto è ripreso interamente, dalla testa ai piedi
Piano americano
Il taglio da sopra le ginocchia, mezza coscia in su.
Mezzo Figura
In genere è dalla cintura, dai fianchi in su
Mezzo Busto
Il soggetto è inquadrato da sopra la pancia.
Primo piano
All’altezza delle spalle.
Primissimo Piano
In questo caso si vede solo il volto.
Dettaglio
Una dettaglio su una parte del corpo
SPERIMENTATE
Provate, allenatevi a scattare riconoscendo subito la giusta e corretta inquadratura. Chiaramente il conoscere e rispettare le regole non da la certezza di costruire una foto di valore ma è sicuramente un buon inizio. Per infrangere le regole bisogna prima conoscerle.