Approccio
Durante uno scatto, la disposizione delle luci è fondamentale per riuscire ad ottenere il risultato voluto. Esistono diversi modi per i quali la luce può essere usata su un soggetto e questo dipende dal tipo di attrezzatura che si utilizza (flash, luci continue, diffusori ecc) e dal modo in cui la disponiamo.
Esistono degli schemi di luce principali che ci possono aiutare a scegliere l’illuminazione migliore in base al soggetto che dobbiamo fotografare. Per schemi di luce si intende la disposizione delle fonti luminose intorno al soggetto, da cui dipenderanno, di conseguenza, anche le ombre.
Attrezzatura
- Fotocamera dove puoi gestire manualmente ISO-TEMPI-DIAFRAMMI
- Obiettivi: Medio teleobiettivo*
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Flash a cobra*
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Luci da studio*
*Note:
- Focali migliori per il ritratto tra i 50 mm e i 200 mm
- Il Flash a cobra permette di direzionare meglio la luce e se utilizzato staccato dalla fotocamera può essere gestito per creare gli schemi di luce come con le luci da studio
Schemi di luce principali
Luce LATERALE
Luce posta all’altezza del volto posizionata lateralmente al soggetto. Può essere posizionata sia a destra che a sinistra e va a creare un’ombra sulla parte opposta da dove deriva la luce, dividendo e sfinando in questo modo il viso.
Luce di 3/4
Schema classico con luce posta all’altezza del volto posizionata di 3/4 rispetto al soggetto e proveniente sempre da un solo lato ( a scelta ). Crea un’ombra lateralmente al naso e al viso dando profondità al volto.
N.B. Le due ombre non dovranno mai fondersi insieme, per questo motivo è sconsigliato spostare troppo lateralmente la fonte luminosa
Luce REMBRANDT
Luce singola posizionata a 45° rispetto al soggetto e posta più in alto rispetto al volto. Questo schema illumina metà volto, sulla parte opposta del viso l’ombra del naso e della guancia si fondono, creando un triangolo di luce sotto l’occhio. Illuminazione suggestiva carica di ombre.
Luce FRONTALE o Luce PIENA
Schema utilizzato per illuminare in maniera omogenea e completa il volto del soggetto, eliminando ombre e nascondendo difetti. Utilizzo di 2 fonti luminose posizionate a 45° davanti al soggetto.
Luce a FARFALLA
Luce singola posizionata frontalmente al soggetto e abbastanza in alto rispetto al volto. Prende il nome dall’ombra che si forma sotto il naso del soggetto e che ricorda una farfalla. Questo schema tende a snellire il volto e ad esaltare gli zigomi.
Luce D’EFFETTO
Seconda illuminazione che lavora insieme alla luce principale, posta alle spalle del soggetto ha il compito di conferire profondità all’immagine e di “staccare” il soggetto dallo sfondo, creando una sorta di controluce sula persona ritratta
Consigli
- Gli schemi di illuminazione possono essere realizzato sia con luci Flash che con fonti di luce continua
- Possono essere abbinati a qualsiasi tipologia di sfondo da studio e di illuminazione dello sfondo
- La morbidezza e la potenza della luce, e delle ombre, dipenderà dal tipo di illuminatore che andremo ad utilizzare. Per ottenere immagini molto contrastate e con ombre dure, utilizzare luci forti e senza diffusori e avvicinare la fonte luminosa al soggetto. Per avere dettagli più morbidi allontanare la luce e utilizzare accessori come ombrello e softbox per diffondere la luce.
- Possibile aggiungere l’utilizzo di pannelli riflettenti posizionati sul lato opposto da dove proviene la luce per schiarire e ammorbidire le ombre.
- Scattando con luci artificiali in studio, è consigliato eliminare completamente la luce naturale, in modo tale che quest’ultima non influenzi il risultato finale
- Per gestire meglio il colore della luce, scattando in studio, è sconsigliato utilizzare luci miste
Cosa ti può servire
- Flash a cobra, flash da studio o luci continue da poter gestire e regolare per gli schemi di illuminazione
- Trigger/radiocomandi per comunicare a distanza con i flash, a volte necessari per poter utilizzare i Flash cobra staccati dalla fotocamera
- Pannelli riflettenti e accessori per il flash per modificare la tipologia della luce che andiamo a proiettare sul soggetto