I sensori delle fotocamere faticano a catturare tutta la gamma dinamica di una scena molto contrastata con alte luci e ombre profonde, perché non riescono a distinguere tutti i livelli di luminosità. Ci viene in aiuto l’HDR (Hingh Dynamic Range), una tecnica che consiste nell’unire, attraverso un programma di post-produzione, diversi scatti della stessa scena realizzati con esposizioni differenti. Il fine è quello di ottenere un’unica immagine con più dettagli e una gamma dinamica molto più ampia rispetto a quella che si potrebbe ottenere scattando una foto singola.
Molto utile in una situazione di forte contrasto o di controluce per non perdere dettaglio nelle zone di luce o ombra.
ATTREZZATURE NECESSARIA
Fotocamera dove puoi gestire manualmente ISO-TEMPI-DIAFRAMMI Obiettivi: In base alla scena da riprendere
Treppiede oppure con telecomando*.
*Note: treppiede e telecomando per mantenere la stessa inquadratura e per evitare di spostare la fotocamera tra uno scatto e l’altro
LE IMPOSTAZIONI
Prima di unire le fotografie bisogna realizzare almeno tre scatti con esposizioni differenti.
Questo può essere fatto comodamente utilizzando la funzione, se la fotocamera ne è provvista, dell’Auto Exposure Bracketing (AEB).
La funzione AEB genera automaticamente degli scatti con esposizioni diverse, ma ci permette di scegliere in precedenza il numero di fotografie da realizzare e la differenza d’esposizione da tenere tra uno scatto e l’altro. Il numeri di scatti sarà sempre dispari, uno verrà realizzato con esposizione normale, gli altri saranno sottoesposti e sovraesposti. Per ogni immagine sottoesposta ve ne sarà un’altra sovraesposta con la stessa differenza di stop rispetto all’immagine con esposizione normale.
Se la macchina non è provvista della funzione AEB gli scatti possono essere realizzati cambiando manualmente l’esposizione, ricordando di non cambiare mai il diaframma tra uno scatto e l’altro, ma solo il tempo di posa, in modo tale da mantenere la stessa profondità di campo tra gli scatti.
Si può iniziare realizzando da 3 a 7 scatti, in base alla scena che dobbiamo ritrarre con una differenza tra loro da 1 a 4 stop di luce. La macchina deve essere fissa su un treppiede in modo tale da riprendere esattamente la stessa scena in ogni scatto e la messa a fuoco automatica va disabilitata, potrebbe cambiare il punto di fuoco tra uno scatto e l’atro. Esempio in modalità di scatto manuale:
1° scatto: Imposto tempo, diaframma e ISO per avere esposizione corretta, quindi esposimetro sullo 0.
2° scatto: Mantengo gli stessi valori del diaframma e dell’ISO, cambio il tempo di posa per sovraesporre di 1 stop.
3° scatto: Mantengo gli stessi valori del diaframma e dell’ISO, cambio il tempo di posa per sovraesporre di 2 stop.
4° scatto: Mantengo gli stessi valori del diaframma e dell’ISO, cambio il tempo di posa per sottoesporre di 1 stop dal valore 0.
5° scatto: Mantengo gli stessi valori del diaframma e dell’ISO, cambio il tempo di posa per sottoesporre di 2 stop dal valore 0.
Otteniamo 5 scatti della stessa scena con 5 esposizioni differenti:
Una volta ottenute le fotografie è necessario procedere con la fusione delle immagini attraverso l’utilizzo di un software.
Il software andrà a recuperare le zone molto luminose dalle immagini sottoesposte e le zone d’ombra da quelle sovraesposte, in modo tale da fondere insieme le parti migliori di ogni immagine e creare una fotografia finale con esposizione corretta in ogni punto.
Si ottiene un file lavorabile ulteriormente dove poter sistemare tutti i valori al meglio in base alla scena:
NOTE
- Alcuni software da poter utilizzare per unire le immagini HDR: Camera Raw, Lightroom, Photomatix Pro, HDR Efex Pro.
- La maggior parte delle fotocamere con la funzione AEB possono realizzare solo 3 scatti differenti, alcune Full Frame arrivano fino a 7 scatti diversi.
- Il n° di scatti lo decidi in base alla scena, più la differenza tra luce e ombra è elevata, maggiore dovrà essere il n° di scatti per riuscire a recuperare dettaglio in ogni parte.
- La funzione HDR è prevista per soggetti statici, in caso di movimento di un soggetto il risultato potrebbe non essere ottimale vista la fusione successiva dei livelli.
- Scattare con valori ISO molto bassi (50-100). Nel sommare gli scatti verrà sommato anche il rumore, se le immagini di partenza presentano molto disturbo il risultato finale sarà una foto molto rovinata dal rumore.
Quindi come sempre buon divertimento!