Approccio

Fotografare il movimento dell’acqua e far si che questa diventi “effetto seta” è certamente un effetto fotografico molto ricercato da chi ama immortalare i paesaggi. Il risultato di questo “effetto seta” fa si che l’immagine diventi più dinamica e si distacchi anche dalla realtà.  Ma vediamo che in funzione del tempo che imposto ottengo un risultato diverso.

Cosa ci occorre?

  • Fotocamera dove puoi gestire manualmente ISO-TEMPI-DIAFRAMMI 
  • Treppiede
  • Filtro ND (densità da ND 8 in avanti)

 

Le impostazioni  

 

Impostare la fotocamera in modalità Manuale, per gestire al meglio tutti i parametri :

ISO: valore più basso possibile per evitare il rumore,(100 o 200), utilizzando tempi di scatto lenti possiamo fare a meno di alzare la sensibilità. Ci sarà del rumore termico per via delle eventuali lunghe esposizioni.

Diaframma: f/8, f/16 sono l’ideale ma delle volte nonostante filtri che tolgono anche 10 stop, tocca chiudere completamente i diaframmi f /22andando incontro a problemi di difrazione.

Tempo: qui vediamo le varie differenze di approccio e di risultato con degli esempi,  che abbiamo fatto qualche giorno fa.  Se la luce lo permette si possono sperimentare fotografie con tempi di posa anche di diversi minuti. Chiaramente i risultati varieranno in funzione della distanza che avete dall’acqua e dalla sua velocità che si tratti di un fiume, cascata oppure onde. Quello che vediamo qui sono idee di partenza per avere delle indicazioni di massima e degli stimoli a provare.

Riduzione del rumore sulle lunghe esposizione: Quando fotografiamo con tempi molto lunghi conviene attivare la riduzione del disturbo sulle lunghe esposizioni NR (Noise Reduction) che fa in modo di limitare il rumore termico derivante da tempi lunghi. Se attivate questa modalità e vedete che la fotocamera aumenta il tempo di memorizzazione dell’immagine non vi preoccupate è normale. In questa fase di memorizzazione la fotocamera riduce il rumore.

 

 Con 40 secondi si perde completamente il dettaglio dell’acqua da un risultato molto suggestivo e crea moto distacco tra cosa è fermo e l’acqua in movimento. Ricordiamoci che la maggior parte delle fotocamere il tempo di posa più lento impostabile è  30 secondi, per ottenere fotografie con tempi più lenti bisogna impostare la fotocamera nella posa B o Bul e utilizzare un telecomando in remoto.

1/6 di secondo permette di intravedere dei dettagli dell’acqua e quindi di poter vedere anche dei piccoli spruzzi.  Risulta poi essere anche più vicino alla “realtà”, l’effetto di dinamicità è evidente.

Con 1/10 di secondo i dettagli dell’acqua sono ancora più evidenti come lo è il rapporto con la realtà. In caso di spruzzi sono parecchio visibili.

1/20 di secondo permette di avere un leggere movimento dell’acqua ma è quasi ferma, in questo caso attenzione a fotografare da lontano dal soggetto, il risultato potrebbe essere di congelamento.

Consigli:  Provate provate e ancora provate, l’era digitale ci permette di correggere subito i risultati e quindi di procedere nell’ottimizzazione delle impostazioni per ottenere quello che desideriamo. Ci sentiamo sempre di suggerire la pratica per meglio approfondire il genere o la tecnica che vi appassiona.