Articolo di Marco Sosio
Spesso quando ci si trova a dover confrontare due modelli differenti di flash, il primo concetto che salta fuori è il numero guida.
Ma cosa rappresenta questo numero? Una prima semplice risposta potrebbe essere che più alto è il numero maggiore è la potenza del flash, ma vediamo di approfondire un po’ di cosa stiamo parlando.
Ebbene, la formuletta cruciale da tenere a mente è la seguente:
Il numero guida (GN, guide number in inglese) è quindi il prodotto tra i diaframmi utilizzati e la distanza a cui si trova il soggetto.
In quali condizioni è valutato il numero guida? Solitamente nelle schede tecniche dei flash viene riportato il numero guida riferito a 100ISO. Perché questa precisazione? Perché variando gli ISO impostati sulla nostra macchina fotografica, è come se “virtualmente” aumentassimo la potenza del flash. (Ovviamente in realtà non è la potenza del flash che cambia, ma la sensibilità del sensore che quindi “vede” il lampo come più forte).
Partendo, ad esempio da un numero guida di 32, valore abbastanza comune in molti flash commerciali, si può costruire la seguente tabella
Notiamo che all’aumentare degli ISO il numero guida aumenta, in particolare il numero guida raddoppia ogni 2 stop dati agli ISO.
(per gli amanti della matematica, questo vuol dire che il numero guida aumenta di un fattore 1.4 per ogni stop…)
E qualora ci trovassimo nella situazione in cui ci serve meno luce e vogliamo diminuire la potenza del flash, come ci comportiamo?
Ebbene, il numero guida di un flash è solitamente indicato a 100 iso, come già detto, ma anche alla massima potenza disponibile, ovvero quando nel display del flash leggiamo la potenza di 1/1. Diminuendo la potenza del flash, sempre partendo da un numero guida di riferimento di 32, possiamo costruire la seguente
tabella:
Si noti che analogamente a quanto mostrato sopra per gli ISO, ogni 2 stop di potenza tolti al flash il numero guida in questo caso si dimezza.
Troppi numeri? Troppa teoria? Cerchiamo di capirci con qualche esempio pratico.
Supponiamo di avere a disposizione l’ormai solito flash con numero guida pari a 32.
Se stiamo lavorando a 100 ISO e il soggetto da fotografare è a due metri da noi, il numero di diaframma da impostare sulla macchina dovrà essere 16. Perché? Perché 16*2 = 32, ovvero proprio il numero guida.
Se invece diminuiamo la potenza del flash e lo mettiamo ad esempio ad 1/4, ecco che il numero guida equivalente sarà sceso a 16. Se il nostro soggetto rimane
a 2 metri, per mantenere corretta la luce sul soggetto dovremo utilizzare un diaframma pari a 8, questo perché 8*2 = 16. In altre parole, il flash è ora meno potente di prima ed è necessario aprire un po’ i diaframmi per fare entrare la giusta luce.
Come ultimo esempio manteniamo sempre la potenza del flash ad 1/4, ma questa volta allontaniamo il modello a 8 metri. In questo caso il numero di diaframma da impostare sarà 2, perché 2*8= 16. In altre parole, pur non avendo cambiato la potenza del flash, dobbiamo aprire molto i diaframmi perché la maggior distanza tra noi e il soggetto fa sì che
la luce flash perda forza.
Una foto di esempio: tempo lungo di posa (un secondo) con movimento della fotocamera + flash. Un classico che può dare soddisfazioni: